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BP e la Russia, una lunga storia

16 Gen 2012
Daniela F
Analisi Tecnica, Società Quotate Europa

BP è presente in Russia dal 1990, e  TNK-BP è il marchio primario di BP in Russia, che opera come una società petrolifera ed una società del gas, gestendo un portafoglio diversificato tra Russia e Ucraina.

La TNK-BP è stata fondata nel 2003 a seguito della fusione delle aziende russe TNK (Tyumen Oil Co.) Sidanco e Onako con la maggioranza delle attività di BP in Russia. La nuova società è partecipata al 50 % da BP ed al 50 % da un gruppo di miliardari russi, tra cui i magnati Mikhail Fridman, German Khan e Viktor Vekselberg, conosciuti collettivamente come Alfa Group, Access Industries e Renova.

La TNK-BP detiene inoltre una partecipazione del 50 % in Slavneft, un’altra grande società petrolifera russa. BP ha anche una partecipazione del 49 % in diverse joint ventures con Rosneft, che sono impegnate in attività di esplorazione off-shore sul lago Sakhalin.

La TNK-BP è il terzo più grande produttore di petrolio della Russia con una media di produzione giornaliera di circa 1,8 milioni di barili di petrolio, pari a circa il 17 % della produzione petrolifera della Russia. La Russia rappresenta il pozzo da cui sgorga circa il 25 % di tutto il petrolio estratto nel mondo dalla Bp.

I numeri fanno della Federazione russa il secondo Paese più importante per la BP dopo gli Stati Uniti, dove risiede invece il 40 % dei suoi azionisti. Mosca ha bisogno del know how britannico.

Con la corsa al rialzo del petrolio, la Russia ha incassato ottimi dividendi, azzerando in pratica il debito estero maturato in epoca sovietica, mettendo da parte enormi riserve in valuta (470 miliardi di dollari, la terza riserva al mondo). Il Cremlino ha messo da parte un “fondo di stabilizzazione”, per i momenti di crisi, che si aggira sui 100 miliardi di euro ed ha conquistato una relativa stabilità sociale.

I proventi del petrolio, insieme a quelli del gas naturale, dei metalli e del legname formano l’80 % delle esportazioni ed il 30 % degli introiti della Russia. Ma i pozzi russi sono sfruttati male e l’esperienza e la tecnologia della BP possono essere un’ottima opportunità.

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bp, BP E LA RUSSIA



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