• Home
  • Info
Trading Online, le forme principali
Opzioni binarie, la finanza alla portata di tutti
Creditsafe, il futuro è assicurato
Barclays, l’investimento è garantito
Decreto Bankitalia, UE sospetta aiuto di stato alle banche
  • Analisi Tecnica
  • Aziende e Lavoro
  • Banche
  • Borsa
  • Strumenti Finanziari
    • Azioni
    • Derivati
    • Fondi
    • Obbligazioni
  • Trimestrali e Bilanci
  • Wall Street

Vinitaly: i viticoltori criticano l’Europa e chiedono aiuto al governo

13 Apr 2011
Matteo A
Notizie

Un attacco all’Europa è arrivato,  nel corso del Vinitaly di Verona, da Mario Guidi, neopresidente di Confagricoltura, che ha accusato l’Unione di non supportare adeguatamente i paesi produttori di vino di qualità, come è certamente il nostro paese, mentre invece le recenti liberalizzazioni hanno favorito il vino low-cost, certamente meno caro, ma senza la certezza della qualità che è garantita dall’acquisto di un prodotto italiano.

I viticoltori vogliono far presente «all’attenzione della Commissione e del Parlamento europeo la necessità di proteggere il patrimonio di 1.800 denominazioni europee anche in sede Wto. Bruxelles ha trasformato le Doc in Dop e le Igt in Igp, ha aumentato il carico burocratico e le rigidità, per ottenere una maggiore protezione che poi non intende difendere a Ginevra. Servono meno confusione e meno oneri burocratici».

Dopo l’Europa è la volta del governo italiano, a cui Guidi chiede un intervento come quello che Sarkozy è in procinto di effettuare im Francia: una proroga della liberalizzazione dei diritti d’impianto delle vigne.

Infine un nota riguardante l’export e le prospettive del settore nell’ambito: il vino italiano dovrebbe riuscire a tenere la leadership negli USA, come nello scorso anno, quando sono stati esportati oltreoceano circa 221,6 milioni di litri, cioè tre volte quanto fatto dalla Francia, principale concorrente in quel mercato. Per quanto riguarda la Cina, essa viene considerata un mercato emergente molto interessante, ma in questo caso il gap nei confronti della Francia è molto marcato: un terzo delle importazioni cinesi sono transalpine, mentre solo il 7% proviene dal nostro paese.

 

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
agricoltura, confagricoltura, Export, Governo, Liberalizzazione, parlamento, UE, vinitaly, Vino



Commenti



Articoli collegati

  • Vino italiano: l’export cresce dell 11,7%Vino italiano: l’export cresce dell 11,7%
  • Agricoltura: si profila un tetto massimo per i contributi dell’Unione EuropeaAgricoltura: si profila un tetto massimo per i contributi dell’Unione Europea
  • Per la vendemmia 2011 meno quantità e più qualità. Buone prospettive per il settorePer la vendemmia 2011 meno quantità e più qualità. Buone prospettive per il settore
  • La preoccupazione di Anga e ConfagricolturaLa preoccupazione di Anga e Confagricoltura
  • Il Gruppo Italiano Vini ritorna ai livelli pre-crisiIl Gruppo Italiano Vini ritorna ai livelli pre-crisi
About the Author

Facebook