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Istat: la produzione industriale

27 Apr 2012
Daniela F
Macroeconomia

A febbraio 2012 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7 % rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio l’indice è diminuito dell’1,0 % rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2012 l’indice è diminuito in termini tendenziali del 6,8 % (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011). Nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è scesa del 5,7 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell’energia (+3,3 %). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6 %) e i beni di consumo (-9,6 %) mentre segnano un calo più contenuto i beni strumentali (-1,5 %).

Nel confronto tendenziale, il settore caratterizzato dalla crescita più accentuata è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0 %); crescono anche i settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0 %) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6 %).

Il settore che, in termini tendenziali, registra in febbraio la più ampia variazione negativa è quello della fabbricazione di prodotti chimici (-13,9 %).

A febbraio si rileva un aumento dello 0,1 % rispetto al mese precedente per le esportazioni, determinato da una crescita dello 0,5 % delle vendite verso i mercati extra Ue. Le importazioni crescono dello 0,7 %, per effetto dell’aumento dell’1,7 % sui mercati Ue.

La crescita congiunturale dell’export è più sostenuta per i beni di consumo durevoli (+2,2 %) e non durevoli (+1,6 %) e negativa per i prodotti energetici (-8,2 %). Dal lato dell’import si rileva un aumento significativo per l’energia (+2,8 %).

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Commercio, Dati Istat, ISTAT, Produzione industriale



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