• Home
  • Info
Trading Online, le forme principali
Opzioni binarie, la finanza alla portata di tutti
Creditsafe, il futuro è assicurato
Barclays, l’investimento è garantito
Decreto Bankitalia, UE sospetta aiuto di stato alle banche
  • Analisi Tecnica
  • Aziende e Lavoro
  • Banche
  • Borsa
  • Strumenti Finanziari
    • Azioni
    • Derivati
    • Fondi
    • Obbligazioni
  • Trimestrali e Bilanci
  • Wall Street

Le ricetta per il futuro della Marcegaglia: rigore, sviluppo, infrastrutture

24 Giu 2011
Matteo A
Aziende e Lavoro, Macroeconomia

Intervenendo all’assemblea di Federcostruzioni la presidente dell confindustria Emma Marcegaglia, ha ancora una volta ribadito quali debbano essere le parole chiave per rilanciare l’economia del nostro paese: prima di tutto il rigore, elogiando la decisione del ministro Tremonti di fare la maxi-manovra da 40miliardi di euro «da fare subito per centrare l’obiettivo di pareggio del bilancio nel 2014», a pari livello con la crescita, poichè «crescere dell’1% non basta», quindi investimenti nel settore delle costruzioni, dell’edilizia e delle infrastrutture perchè farebbero da traino a tutto il reso dell’economia.

Comprensibilmente con la platea che aveva davanti la presidente non poteva che chiedere al governo di puntare sul settore dell’edilizia, che comunque potrebbe offrire interessanti volumi di assunzioni, ma la Marcegaglia ha soprattutto portato ad esempio altri paesi, dove «sono stati attuati pacchetti di stimolo all’edilizia, perché in grado di attivare ripresa e produttività anche nei comparti collegati».

Federcostruzioni, dal canto suo, per bocca del presidente Paolo Buzzetti, cerca una sponda politica all’interno del governo, lanciando una sorta di appello ala Lega Nor: «È necessario che i Comuni virtuosi possano spendere e investire nelle tante opere indispensabili per lo sviluppo dei territori», anche se afferma come sia impossibile da parte loro ridurre i prezzi degli appalti, che,a suo dire, sono «ai livelli più bassi d’Europa».

Quello che è certo è che in un settore come l’edilizia la sicurezza sul lavoro e il lavoro nero sono da considerarsi come delle piaghe da estirpare: quando il governo deciderà di investirvi, dovrà anche mettere in preventivo i controlli e di far rispettare le leggi, non puntando su appalti al massimo ribasso.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
Emma Marceglaglia, Federcostruzioni, Infrastrutture, Rigore, Sviluppo



Commenti



Articoli collegati

  • Tremonti: continuare sulla via del rigore. Maroni chiede scelte coraggioseTremonti: continuare sulla via del rigore. Maroni chiede scelte coraggiose
  • La Marcegaglia attacca la politica: opposizione divisa, governo che promette ma non mantieneLa Marcegaglia attacca la politica: opposizione divisa, governo che promette ma non mantiene
  • Missione di Confindustria in Brasile in vista di Mondiali e OlimpiadiMissione di Confindustria in Brasile in vista di Mondiali e Olimpiadi
  • Maroni: ”i cantieri della Tav saranno aperti in tempo per i fondi dell’Unione Europea”Maroni: ”i cantieri della Tav saranno aperti in tempo per i fondi dell’Unione Europea”
  • La Confindustria chiede al governo maggiore flessibilità in entrataLa Confindustria chiede al governo maggiore flessibilità in entrata
About the Author

Facebook