• Home
  • Info
Trading Online, le forme principali
Opzioni binarie, la finanza alla portata di tutti
Creditsafe, il futuro è assicurato
Barclays, l’investimento è garantito
Decreto Bankitalia, UE sospetta aiuto di stato alle banche
  • Analisi Tecnica
  • Aziende e Lavoro
  • Banche
  • Borsa
  • Strumenti Finanziari
    • Azioni
    • Derivati
    • Fondi
    • Obbligazioni
  • Trimestrali e Bilanci
  • Wall Street

Cina chiuderà 2011 con 150 miliardi di avanzo commerciale

14 Nov 2011
Giuseppe T
Macroeconomia

Anche in un anno orribile, come si sta delineando essere il 2011, il neo-gigante asiatico cinese archivierà questo esercizio con un attivo della bilancia commerciale per 150 miliardi di dollari.

Lo ha reso noto il ministro per il commercio di Pechino, che ci tiene a sottolineare, tuttavia, come la tendenza sia a una frenata sia dell’export che dell’import, a causa della crisi economica internazionale, che colpisce particolarmente Europa e USA, ossia i maggiori mercati di sbocco delle merci asiatiche.

Se nei primi mesi dell’anno, la Cina aveva esitato il suo primo deficit commerciale degli ultimi sette anni, la sterzata l’ha data il mese di aprile, che con un surplus di 11,4 miliardi, sopra le attese degli analisti, ha impresso una svolta, che si sta confermando per tutto il resto dell’anno.

C’è la tendenza delle importazioni a crescere a ritmi più alti delle esportazioni, ma il divario è ancora molto alto nei livelli iniziali e si stima che per raggiungere il pareggio nei saldi, bisognerebbe che la Cina acquistasse merci dall’estero a un ritmo doppio di quello con cui le esporta, per alcuni anni.

Certo, la situazione di un eccesso di liquidità provocato proprio da un costante surplus commerciale crea da mesi allarme a Pechino, tanto che si sono avviate politiche monetarie restrittive, con aumenti di tassi e dei coefficienti di riserva obbligatoria delle banche.

Non ultimo, anche lo yuan è stato parzialmente rivalutato, al fine di contenere l’inflazione, che a luglio si attestava al 6,5%, ma che ad ottobre era già al 5,5%, confermando il trend positivo in discesa.

Pertanto, difficile che la Cina interrompa le strette monetarie, addirittura, dando vita a una politica di riduzione dei tassi, stando ai livelli attuali di crescita dei prezzi. Ciò potrebbe essere fatto solo con una rivalutazione decisa della valuta, che non sembra essere nei piani del governo.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
avanzo commerciale, bilancio commerciale, Cina, cina avanzo commerciale, cina export import, cina yuan inflazione



Commenti



Articoli collegati

  • Approfittare del debito degli Stati Uniti e della CinaApprofittare del debito degli Stati Uniti e della Cina
  • Per risolvere la crisi forse dobbiamo contenere la Cina!Per risolvere la crisi forse dobbiamo contenere la Cina!
  • La Cina è ufficialmente la seconda economia mondialeLa Cina è ufficialmente la seconda economia mondiale
  • Cina: un buon investimento anche per le grandi banche inglesiCina: un buon investimento anche per le grandi banche inglesi
  • L’economia cinese perde competitivitàL’economia cinese perde competitività
About the Author

Facebook