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Eni: risposte alla crisi della raffinazione

14 Gen 2012
Daniela F
Analisi Tecnica, Aziende e Lavoro, Società Quotate Europa, Società Quotate Italia

Le attività di Eni Refining & Marketing, all’estero, approdano in Francia, dove la Eni opera tramite una consociata, nata nel 1968, ben consolidata sul territorio con 185 stazioni di servizio, di cui 37 su rete autostradale: Eni France.

Nel nuovo numero di Professione Gestore, bimestrale di Eni Refining & Marketing rivolto ai gestori della Rete, presenta la relazione del Direttore Generale Eni Refining & Marketing Angelo Fanelli, illustrata all’Eni Oil & Gas Seminar 2011, che ben fotografa lo scenario economico e sociale in cui opera la divisione, oggi fortemente impegnata nel trovare risposte alla crisi del settore, tra integrazione dei cicli di raffinazione, ottimizzazione dei costi e segmentazione dell’offerta con nuovi prodotti e servizi, in primis quelli legati allo sviluppo del non oil.

Molte speranze sono riposte nel nuovo impianto Est di Eni Slurry Technology, in costruzione a Sannazzaro de’ Burgondi: una tecnologia innovativa, targata Eni, grazie alla quale sarà possibile raffinare greggi difficili e non convenzionali. Uno stabilimento nato nel massimo rispetto della sicurezza sul lavoro, che per eni è il primo obiettivo.

Non soltanto l’industria dei prodotti petroliferi cerca soluzioni sfidanti per il futuro, ma anche il mondo del trasporto merci. Al di là della non facile congiuntura economica, per il mondo della logistica si trascinano da tempo problematiche irrisolte dalla semplificazione normativa, al costo del lavoro e alla sicurezza del carico e delle persone: in un’intervista ne parla Eleuterio Arcese, presidente di Anita, la più antica associazione di imprenditori dell’autotrasporto merci in Italia con circa 3.000 imprese aderenti e oltre 50.000 veicoli.

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Eni, eni in europa, eni in francia, mercato europeo dell’energia



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